La storia del Vault 96: Cosa aspettarsi dal nuovo aggiornamento del 27 Aprile

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A breve Bethesda farà uscire il tanto atteso aggiornamento di Fallout 76, il primo per quanto concerne la roadmap del 2021. Oltre al tanto atteso Perk Loadout, ai manichini per l’esposizione di vestiti, all’aumento del budget del camp, alla possibilità di avere un doppio camp, troveremo ad attenderci nuove operazioni giornaliere di Vernon Dodge della CdA. Tra i nuovi luoghi che potremo esplorare, ci sarà inoltre il famoso Vault 96, chiuso fin dall’inizio del gioco nel 2018. Ma quale storia si nasconde dietro questo misterioso Vault e soprattutto, cosa potremo aspettarci dall’operazione giornaliera al suo interno? Proviamo a capirci di più!

Vault 96

Si tratta di uno speciale rifugio della Vault-Tec situato a sud della regione della Scissione Selvaggia in Appalachia, programmato per riaprirsi prima di tutti gli altri Vault umani, nel 2102-2103. La sua posizione precisa è situata a sud del lago di Spruce Knob e di Foundation, nei pressi della stazione R&G, ovvero alla fine della Route 103. Come per altri vault, il Vault 96 è stato sigillato durante la Grande Guerra nel 2077.

Il Vault

Venne costruito intorno al 2074 e completato poco dopo, nell’agosto del 2077, poi reso noto al pubblico e pubblicizzato come “Un’arca per l’era atomica”. In effetti il Vault 96 era conosciuto come uno dei più grandi impianti di stoccaggio criogenico del mondo prebellico, destinato ad accogliere qualcosa come diecimila animali congelati al suo interno. La missione resa pubblica del Vault 96 era anzitutto monitorare le condizioni della superficie del dopoguerra, i danni causati alla fauna locale e la reintroduzione di vecchie e nuove specie per ripristinare l’equilibrio ecologico e per ripopolare il pianeta. Una volta sigillato insieme ai residenti, per lo più studiosi, la vera missione del Vault venne resa nota, rivelando loro che era molto più complessa e richiedeva la conduzione di esperimenti genetici per studiare la fauna mutata e per sviluppare necessarie contromisure. I risultati di questi studi dovevano poi essere trasmessi a strutture esterne della Vault-Tec, probabilmente la piattaforma petrolifera su cui era il presidente dell’Enclave, oppure terminali autonomi senzienti come ZAX, M.O.D.U.S. e S.O.D.U.S.

Le missioni del gruppo di studiosi in questione erano settimanali, create dal mainframe automatico del Vault e assegnate al sovrintendente, il quale le avrebbe distribuite ai residenti stessi. Il sovrintendente avrebbe seguito i progressi e garantito i risultati, assegnando delle quote o punteggi settimanali ai residenti per i loro progressi. Si supponeva che la durata totale dell’esperimento del Vault fosse di almeno 250 settimane (ovvero poco meno di 5 anni), dopodiché tutti i residenti sarebbero dovuti essere letteralmente sterminati dal sistema di sorveglianza automatico e solo il sovrintendente sarebbe potuto uscire in superficie. Come parte finale della costruzione del Vault, è stata installata una stanza criogenica segreta, chiamata Cryogenics Bay 86, contenente una misteriosa entità conosciuta solo con il nome di “X-001“. Non si ha alcuna informazione su di essa ma sarebbe potuta essere raggiunta solo dai sistemi automatizzati quali robot e non da esseri umani, dunque inaccessibile anche al sovrintendente.

I residenti

Sappiamo che il Vault era composto da soli cinque residenti umani: il sovrintendente Erik DeMarcos, Jeanette Higgins, Hans Memling, Nina Valaya e Molly Cooper. Ognuno di essi era stato selezionato e scelto per la sua personalità di grande talento e incredibilmente specializzata per il suo futuro ruolo nel Vault, la maggior parte di essi infatti provenivano da posizioni dirigenziali di alto rango e prestigiose carriere di insegnamento universitario. Alla chiusura del Vault, durante la loro prima riunione settimanale, i residenti espressero estremo disagio e risentimento nei confronti di Erik DeMarcos, dopo aver appurato i veri piani della Vault-Tec e aver compreso l’immorale ricerca e l’apparente minaccia di eliminazione nel caso in cui qualcuno dei residenti non si conformasse alle richieste e alle quote di Erik. Sebbene i residenti alla fine si stabilirono nelle loro nuove posizioni, fu subito chiaro che gli unici individui necessari allo svolgimento delle ricerche erano i biologi, mentre le altre figure avrebbero agito semplicemente come squadra di supporto.

Il personale di biologia ha nel tempo forzato vari esperimenti e mutazioni sperimentali sulle creature, facendole combattere tra di loro, al fine di documentare quali mutazioni erano più forti e quali meno. Per questo all’interno del Vault durante le operazioni giornaliere potremo essere attaccati da numerosi animali mutati, spesso con mutazioni ancora sconosciute ai nostri occhi. Nel corso dei 3 anni successivi, il personale mantenne i compiti assegnati, con il team di biologia che documentava varie mutazioni indotte sulle creature ospitate all’interno del Vault, a partire da semplici processi naturali come l’elettrogenesi, il veleno e… la rigenerazione. Entro la 100° settimana di esperimenti, queste mutazioni si stabilizzarono e si evolsero in veri e propri processi di mimetizzazione, pirocinesi e criocinesi. Durante la settimana n°142, una nuova mutazione è stata riscontrata su alcune creature quando i biologi inserirono il DNA dello speciale Specimen X-001 in una piastra di Petri, ovvero un recipiente sterile, diffondendosi velocemente in ogni altra piastra. Nina Valaya tenterà di studiare la mutazione ma il suo accesso alla misteriosa Bay 86 le fu vietato dal sistema automatizzato. La mutazione in questione infatti, molto più pericolosa delle altre, avrebbe permesso alle creature di teletrasportarsi quando sottoposte a forte stress, ma poteva anche portare a risultati disastrosi, come il passaggio del soggetto in un altro soggetto, creando una fusione dei due esseri in uno unico.

Entro la settimana n°148, a causa dell’impossibilità di accedere alla stanza dove era custodito lo Specimen X-001 e a causa della mancanza di capacità di migliorare o stabilizzare la mutazione, Nina non fu in grado di raggiungere la quota di 568 crediti necessari e chiesti dal sovrintendente. Dopo che ella ebbe disabilitato il sistema di monitoraggio del mainframe nell’ufficio del soprintendente, si scoprì il piano segreto di Erik: per più di due anni, egli aveva infatti lavorato silenziosamente a un piano di fuga, mentre assegnava compiti ai resident. All’insaputa del resto della squadra, Erik era stato prigioniero del mainframe tanto quanto tutti gli altri residenti ed aveva lavorato incessantemente allo sviluppo del SERAPH, un prototipo di virus per computer originariamente destinato alla DIA (Defense Intelligence Agency).

Il virus SERAPH era infatti in grado di prendere il controllo e sconfiggere anche le potenti intelligenze artificiali dei mainframe avanzati, supercomputer quali ZAX ad esempio, ed il piano era quello di utilizzare il virus sul terminale autonomo del Vault 96, spegnerlo e successivamente scappare il giorno prima della scadenza dell’operazione e dell’uccisione di tutti i residenti. Tuttavia, nonostante la maggior parte degli eventi da lui calcolati fosse andata a buon fine, il giorno della fuga il mainframe attivò il Superceding Protocol Omega, un sistema di sicurezza e di autodistruzione massimo che avrebbe ucciso tutti i residenti del Vault, sigillandolo al mondo esterno ancora una volta e facendo terminare ogni esperimento realizzato al suo interno. Il virus in ogni caso riuscì ad essere caricato al suo interno e iniziò a infettare il mainframe e i suoi sistemi periferici. A causa di ciò, il controllo sugli animali mutati venne meno ed essi iniziarono a vagare liberamente per il Vault e in parte a scappare, spingendo il rifugio al collasso. Sappiamo infine che il terminale autonomo riuscirà solo ad attivare il sistema di gestione delle emergenze per chiedere assistenza al personale dell’Enclave.

Dunque cosa aspettarci da questo vault? Anzitutto, come abbiamo notato dai diversi video anteprima, numerosi animali mutati, con mutazioni uniche di cui neanche avremmo immaginato l’esistenza prima d’ora. Saranno presenti diverse stanze e chissà se potremo accedere anche alla stanza segreta dove era custodito il temutissimo Specimen X-001. Dovremo inoltre stare attenti al ghiaccio, che sarà presente ovunque in tutto il vault a causa della fine degli esperimenti sulla criogenia applicata agli animali, ai numerosi robot del sistema automatizzato e a creature generate in provetta o frutto di fusioni operate dal personale, ormai esanime, del vault stesso.

E voi, cosa vi aspettate da questo Vault? Vorreste nuove missioni da svolgere al suo interno e, perché no, una nuova quest principale per eliminare definitivamente ogni mutazione pericolosa prima del suo diffondersi sulla fauna di tutta l’Appalachia post-apocalittica?

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