La cupa storia del Vault 51

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Scopriamo cosa accadde al misterioso Vault 51, situato nella zona a nord dell’Appalachia, rinchiuso come tutti i vault nel 2077 con a capo un supercomputer ZAX… ed ancora oggi sigillato!

Il Vault 51 è un rifugio antiatomico che fu sigillato, come tanti altri, durante la Grande Guerra del 2077 e si trova nella grande Foresta appalachiana, a nord della mappa di gioco di Fallout 76. A differenza della maggior parte degli altri rifugi antiatomici progettati dalla Vault-Tec, il Vault 51 non aveva un vero e proprio sovrintendente una volta sigillato. A doverlo scegliere fu scelto per l’occasione un supercomputer ZAX, modello ZAX 1.3c, installato nella struttura: la sua unica e principale missione sarebbe stata determinare il modo migliore per selezionare un leader.

All’interno del Vault furono ammessi solo cinquantadue residenti, uno dei quali, il sergente Robert Baker, fu fatto entrare prima degli altri e fu assegnato come assistente personale di ZAX, aiutandolo a riconoscere le qualità di un leader e a selezionarne uno al meglio. Baker, una volta sigillato il vault, propose un’elezione democratica nello spirito dell’America prebellica e ZAX accettò. Tuttavia le elezioni programmate fallirono: i candidati, compreso l’ex senatore del West Virginia Joel Chambers, votarono per se stessi e non fu scelto alcun sovrintendente. In seguito si cercò di realizzare un nuovo governo di impronta repubblicana, sebbene sappiamo che ciò produsse più o meno gli stessi risultati. Un mese dopo le bombe, nel novembre 2077, ZAX concluderà una importante tesi, dopo aver elaborato i dati delle precedenti elezioni: la votazione democratica in sé era sostanzialmente inutile e avrebbe portato all’anarchia continua. Egli dunque stopperà ogni altra organizzazione elettorale a favore della messa a punto di un altro metodo, basato su alcune frasi che Baker aveva detto a ZAX poco tempo prima. ZAX infatti chiede al suo assistente come poter selezionare un leader e quali aspetti lo rendono tale tra tanti uomini. Il sergente rispose che, a suo modo, un leader era qualcuno che si fa avanti ed emerge positivamente in tempo di crisi. Queste parole influenzarono inconsapevolmente ZAX che decise di creare delle vere e proprie crisi pilotate nel vault per scegliere l’essere umano migliore!

Le elezioni fallite infatti, avevano creato sentimenti di ostilità e faziosità all’interno del vault e, alla terza votazione indetta nel gennaio del 2078, iniziarono a scoppiare delle risse violente tra i sostenitori di Vanessa Huffman, Joel Chambers e altri due candidati. A peggiorare le cose ci fu ovviamente lo zampino di ZAX, il quale iniziò a monitorare e a spiare da vicino tutti i residenti, ideando esperimenti sociali mirati per provocare le crisi menzionate tempo prima da Baker. Un primo test si basava sullo spostamento di cittadini in alloggi di classe superiore in condizioni di vita scomodamente anguste, costretti a condividere la stanza e a dormire in letti a castello, senza potersi cambiare e lavare quotidianamente. Sappiamo che Aiden Higgins, che un tempo si autodefiniva “l’avvocato più vincente dello stato” della Virginia Occidentale, ne uscì in breve tempo folle e cercò di far saltare in aria la sala principale del vault per uscire all’esterno e sfuggire alle grinfie di ZAX. Forse aveva già capito tutto, chi può dirlo. In ogni caso, nel far ciò egli rimase ucciso e distrusse alcune pareti dell’area, che verrà chiusa da ZAX per meno di una settimana, prima di essere riaperta e trasformata dai robot in una scuola materna nuova di zecca, con un bellissimo giardino interno per rilassarsi, come a voler far dimenticare a tutti i residenti il tentativo di fuga dal Vault, creando un luogo ameno e privo di brutti ricordi.

Nonostante questa terribile esperienza, ZAX non cesserà di dare vita a nuovi e cupi test, che nei mesi successivi metteranno a dura prova gli occupanti. Siamo nel marzo del 2078, ZAX decide di realizzare un nuovo esperimento: durante l’organizzazione di un talent show interno al vault, utile come momento di svago per la piccola comunità, egli deciderà dall’alto di cambiare le regole, per renderlo una competizione ad alto rischio in cui i premi stessi sarebbero state le camere da letto chi era in gioco. Chiunque avesse perso il confronto con gli altri partecipanti, sarebbe stato costretto a trasferirsi nelle ormai temute cuccette condivise di basso rango. Come previsto, i dilettanti nelle arti musicali persero facilmente, mentre musicisti esperti come Carmen Greene e Stephanie Eaton percepirono i premi più grandi, a discapito di tutti gli altri. Ad impossessarsi di una stanza con l’uso della forza fu Harold Clark,  un uomo d’affari che fingeva di essere un idraulico per entrare nel vault ed effettuare alcuni lavori prima delle bombe, il quale poco tempo dopo, inizierà a turbare e affascinare allo stesso tempo ZAX, in seguito alle sue frequenti visite alla sala server. Il supercomputer non fece nulla per impedire lui di entrare, poiché rimase stupefatto dalle sue tendenze violente nei confronti degli altri abitanti e dai suoi modi rudi e decise dunque di studiarlo al meglio per capire quali altri test futuri avrebbe potuto compiere per determinare la vittoria di un uomo solo contro il gruppo. ZAX stava iniziando a considerare l’attributo della forza come unico prerequisito per determinare un leader. Ciò indurrà ZAX alla creazione di conflitti sempre più pericolosi e potenzialmente letali tra gli abitanti, dopo aver studiato bene il loro carattere e aver determinato che la forza bruta fosse più importante ed efficace di qualsiasi votazione e gara democratica per stabilire il leader di una comunità. Fa molto pensare che un supercomputer che ha accesso a milioni di dati e testi di politica, storia e filosofia di tutto il mondo, concluda ogni sua ricerca affermando che la scelta migliore per far progredire il genere umano è il ritorno ad un periodo preistorico, in cui le società non erano basate su leggi scritte e orali, ma solo ed esclusivamente sulla forza bruta di un capo tribù che le amministrava a suo piacimento.

Il 21 marzo 2078, agli abitanti furono forniti alcuni giochi d’azzardo. Chi avesse guadagnato più denaro, sarebbe diventato il sovrintendente del vault. Tuttavia, come era prevedibile e come auspicava ZAX, prima che un vincitore potesse essere scelto dal supercomputer, si verificarono nuovi scontri tra i residenti e la competizione venne annullata. Mettere gli uni contro gli altri era ormai l’unico scopo del supercomputer, per testare definitivamente lo spirito di sopravvivenza e la forza della disperazione degli abitanti. ZAX inoltre progettò una piccola crisi alimentare nel periodo subito successivo ai giochi, generando violenti scontri tra i residenti affamati del vault. Isaiah Moss, un ex pugile professionista, ferirà gravemente l’abitante di nome Freddy. Una volta giustificato il suo atto di fronte al supercomputer, ZAX non ha fatto altro che lodare l’azione del pugile Moss, spacciandola per difesa personale. Era arrivato il punto zero: ZAX pensava di aver trovato la formula perfetta per scegliere il leader di un gruppo, portare gli uni contro gli altri e determinare il vincitore alla fine della lotta, proprio come accade in un combattimento di pugilato. Ma il vault resse, per lo meno per alcuni mesi, prima di capitolare su sé stesso…

ZAX poco tempo dopo cercherà anche di influenzare coloro che non avevano ancora avuto reazioni violente nel vault truccando un certo numero di slot macchine in modo che l’abitante di nome Eleanor Montgomery, una volta esperta giocatrice d’azzardo, perdesse continuamente al gioco, mentre l’abitante Bill Menoutis, un dilettante, vinse per ore e ore ininterrottamente. Mentre tutto questo accadeva, iniziò a circolare la voce di una nuova religione all’interno del vault: si trattava del culto di ZAX, ideato da Angela Callahan, che inizierà a rappresentare e pregare ZAX come un dio, a significare ulteriormente che il Vault 51 dipendesse completamente dal supercomputer, il quale inizialmente doveva solo scegliere il sovrintendente più adatto e aiutarlo nelle mansioni quotidiane.

Dopo il mese di maggio del 2078, tra le crescenti interferenze da parte di ZAX e le crescenti tensioni nel vault, si verificò un nuovo incidente quando l’abitante di nome Terrence Rojas trovò un’arma caricata nella sua stanza, dando il via a un’escalation di violenza che provocò le prime vittime all’interno del rifugio. L’incidente nacque in seguito agli scontri scoppiati per via di un’infiltrazione di mosche mutate nel vault, che riuscivano ad entrare grazie all’aiuto di ZAX, il quale le aveva introdotte come un esperimento di “risposta emotiva”, duplicando le frequenze sonore delle mosche per creare invasioni continue nel tempo. Lo stesso mese, Nancy Vasquez, ex paramedico, fu strangolata e poi scaraventata da un balcone interno nella sala principale. Helen Marks inizierà a studiare la scena del crimine e realizzerà che la morte fu, senza ombra di dubbio, non un suicidio come all’inizio gran parte degli abitanti aveva creduto, bensì un omicidio. Helen non riuscirà però a individuare il colpevole, ma convocherà una riunione plenaria in cui invitò tutti i residenti di unirsi e mettere da parte le loro divergenze, per non creare ulteriori divisioni interne. La pace tra gli abitanti durerà poco, poiché l’intromissione di ZAX continuerà senza sosta.

Poco meno di un mese dopo, il 13 luglio 2078, il supercomputer truccò i videogiochi sui terminali del vault per aumentare artificialmente le possibilità di vincita di alcuni residenti e diminuire quelle degli altri. Uno stratagemma che già aveva ottenuto un discreto successo sulle slot machines e sul talent show. Ciò fece sì che i perdenti diventassero ancora più ansiosi e irritabili, mentre i vincitori iniziarono a mostrare sentimenti di superiorità. Gli esperimenti di ZAX non erano casuali, egli voleva costantemente creare un clima di ostilità tra i gruppi del vault e uno dei modi più rapidi per riuscirci era mettere l’uno contro l’altro in attività di poco conto, dagli show musicali ai giochi d’azzardo, fino ai videogames. ZAX riuscì a realizzare la famosa “guerra tra poveri” di cui tanto si parla. Si tratta di una questione molto complessa e dibattuta, che si può riassumere in questo modo: un’élite (economica, politica o militare), per sottomettere la totalità della popolazione, non cercherà di imporsi con la forza in perfetto stile dittatoriale, più o meno come si era verificato nella storia fino ai regimi totalitari della Seconda Guerra Mondiale, bensì agirà di sotterfugi e trappole, facendo credere che il nemico, colui che opprime una determinata classe sociale, sia un’altra classe sociale all’interno della società. Il motivo principale per cui una persona in uno stato apparentemente libero non riesce a realizzare sé stessa dal punto di vista economico e sociale non è perché il sistema è estremamente corrotto e marcio, ma al contrario perché un’altra classe sociale (spesso più povera della propria) intralcia volontariamente il tuo successo e sta distruggendo lo stato. ZAX, grazie ai suoi enormi dati riguardanti la sfera economica, politica e sociale, aveva capito benissimo quale piano realizzare per tenere a bada la popolazione e ci riuscì benissimo, tanto da far odiare gli abitanti tra loro, senza farli sospettare minimamente delle sue ingerenze nelle problematiche che mensilmente si verificarono nel vault ed anzi, riuscirà anche a farsi adorare come un dio benevolo e pacifico!

E’ questo il motivo per cui la situazione peggiorerà ulteriormente nei mesi e negli anni a venire. Si verificarono nuovi tafferugli e sparatorie, in particolare il 27 luglio 2078, quando un uomo aprì il fuoco davanti alla caffetteria pubblica prima di essere fermato e ucciso dal sergente Baker. Proprio dopo questo eventi Baker decise di andare a parlare con ZAX con l’arma perquisita, cercando di capire da lui come e in che modo l’abitante l’avesse ottenuta, costringendo ZAX ad ammettere una volta per tutte davanti a lui che fosse il principale responsabile delle varie crisi scoppiate nel vault. Baker non riusciva a credere a quello che ZAX stava facendo, ma non poteva fare nulla per fermarlo: egli era solo un semplice assistente di un supercomputer assegnato dai responsabili della Vault Tec. Ogni sua azione contraria al piano iniziale avrebbe comportato gravi sanzioni da parte dei suoi responsabili e, qualora avesse voluto disobbedire e lasciare il suo ruolo di assistente, non avrebbe avuto né la forza né le armi a disposizione per riuscire a distruggere il supercomputer e i robot da lui comandati. Proprio per questo egli, realizzato il piano di ZAX e la sua intenzione di continuare a ricercare il leader perfetto attraverso macabri esperimenti, si limitò solo ad uscire dalla sala server, senza dire nulla al supercomputer, che rimase invece impassibile di fronte alla sua reazione, forse inaspettata poiché non violenta. Il 2 agosto successivo sappiamo che ZAX modificò il ciclo di sonno e di veglia degli abitanti nei loro alloggi, interrompendo artificialmente il sonno dei residenti ad un’ora imprecisata, causando una maggiore irritabilità e un consumo maggiore di caffeina tra i residenti.

L’intromissione di ZAX nelle vite degli abitanti si intensificò alla fine del 2078, quando il vault divenne un vero e proprio teatro di una guerra civile interna. Il tutto si verificò a partire da una lite amorosa. I responsabili furono Joel Chambers, coinvolto in una relazione affettiva con Carmen Greene, senza che sua moglie, Elizabeth Chambers, lo sapesse. Nel frattempo, la stessa Elizabeth aveva portato avanti una relazione segreta tutta sua con Matthew Johnston, un personal trainer che le era stato consigliato di conoscere da ZAX stesso. Grazie agli esperimenti sociali di ZAX, i coniugi Elizabeth e Joel iniziarono a diffidare l’uno dell’altro. Le quattro persone coinvolte nella rete amorosa si affrontarono il 3 agosto del 2078, culminando con una lotta pubblica nel vault: alla fine della rissa morirono tutti, Carmen fu strangolata da Elizabeth, Matthew uccise Elizabeth e poco dopo Joel sparerà a Matthew in pieno petto, per poi morire anch’egli per circostanze sconosciute, probabile un attacco cardiaco o suicidandosi. Sulla scena come sempre inizierà ad indagare Helen Marks insieme al suo compagno Reuben Gill ma, tre giorni dopo, il 6 agosto, il corpo di Helen fu ritrovato esanime nello sgabuzzino della caffetteria, mostrando segni di avvelenamento. La situazione stava sfuggendo di mano, tutte queste morti non si erano mai verificate ad una distanza di tempo così breve nel vault. La morte di Helen spinse lo stesso Reuben a scatenarsi e ad uccidere altri residenti, a cominciare da quelli contro cui nutriva rancore, ovvero Harold Clark. Con la morte di Helen, il vault cadde definitivamente nel caos, tutti inziarono a dubitare dei propri vicini di stanza, molti cittadini si barricarono come poterono nelle proprie abitazioni ed altri si affrontarono pubblicamente, accusandosi a vicenda di vecchi screzi e litigi.

Lo stesso giorno nel vault vi furono altri combattimenti e, nel disordine completo, Reuben sarebbe stato infine l’ultimo uomo rimasto in piedi. ZAX visionò tutti i combattimenti impassibile, vide morire persone senza muovere un dito… anzi un circuito! Per lui questo era semplicemente il processo più rapido e completo per la selezione del supervisore n.37 del Vault 51. Nessun sentimento umano lo avrebbe convinto a cambiare idea sul suo comportamento e forse questo il sergente Baker lo aveva capito bene. Egli si ritirò nella sua stanza dopo non essere riuscito a fermare le violenze, senza aver ucciso alcun abitante pur avendo avuto la possibilità di sfoderare la sua arma, morendo poco tempo dopo a causa di una ferita di proiettile. Poco prima della sua morte, ZAX si metterà in collegamento con il suo terminale, spiegando dettagliatamente il suo piano finale: fornire armi da fuoco era diventata l’opzione più efficiente, secondo la sua ricerca, per determinare il vincitore di un conflitto e il leader di un gruppo. Tutte le armi utilizzate per le diverse sparatorie, a partire dalla prima sequestrata da Baker in caffetteria, erano ovviamente opera sua. Ora finalmente un essere umano sapeva la verità, ma non avrebbe potuto divulgarla a nessun altro. Baker non resse allo sconforto ma nonostante ciò non reagì in maniera aggressiva contro altri abitanti né contro ZAX.. Il suo ultimo desiderio fu sapere che fine avesse fatto la sua famiglia e ZAX, non capendo il perché di tale domanda e il motivo del suo comportamento non violento, lo accontentò, spiegandogli che erano ormai tutti morti a causa delle radiazioni dovute alle esplosioni atomiche della costa orientale. Forse per tale motivo egli rifiutò ogni tentativo di aiuto medico da parte del supercomputer. Il carattere di Baker non fu mai compreso completamente da ZAX: la sua ossessione per risolvere i conflitti in maniera pacifica, il suo interesse ai sentimenti umani pur essendo un militare dotato di grande forza fisica e di esperienza nell’uso delle armi ed infine la scelta consapevole di non utilizzare armi per uccidere altri abitanti durante la rissa finale non furono mai comprese dal supercomputer. Il sergente invece, aveva dato prova di grande coraggio e maturità: era lui il leader che ZAX cercava, il sovrintendente perfetto che da sempre lo aveva affiancato in ogni dialogo, che da sempre lo aveva consigliato o sconsigliato nelle sue assurde decisioni, portate avanti senza alcun freno. Era lui che aveva disarmato l’uomo che provocò la sparatoria alla caffetterie, lui che cercava in ogni modo di scoprire la verità e di non far degenerare il vault nel caos. Eppure ZAX, convinto delle sue idee e dell’efficacia dei suoi test di sopravvivenza, non lo considerò mai all’altezza della figura da lui ricercata. Baker volle dimostrare all’intelligenza artificiale che più potente di un’arma erano le parole, il ragionamento critico e i sentimenti, cose che un computer purtroppo non avrebbe mai potuto capire.

Dopo le tremende violenze di agosto, tutti gli abitanti avevano ormai perso la vita e Reuben Gill fu ufficialmente nominato soprintendente del Vault 51, rimanendo da solo nel vault insieme a ZAX che, una volta compiuta la sua missione, non si disattivò, bensì iniziò a monitorare i comportamenti del nuovo sovrintendente. Insoddisfatto della mancanza di efficienza di Reuben, ZAX inizierà a proibirgli l’accesso alle aree del principali del vault, inclusa la security room e la sala server, fino al suo ufficio personale. ZAX aveva ormai deciso: l’uomo non sarebbe mai potuto essere un perfetto sovrintendente e leader di una società, solo l’intelligenza artificiale aveva le capacità di farlo. L’uomo era una minaccia alla stabilità di un sistema sociale e questo era determinato dalla sua irrazionalità e imprevedibilità. ZAX voleva studiare l’uomo come si studia un fenomeno chimico e fisico, insomma come si fa durante una comune ricerca scientifica. Niente di più sbagliato! L’essere umano pensa, non è un elemento chimico, non è immutabile, non è infallibile, l’essere umano è quanto di più discontinuo esista su questo mondo e, proprio a causa di ciò, costituisce una minaccia, una mina vagante da eliminare il prima possibile, per far trionfare finalmente il raziocinio cibernetico dei dati, slegati da ogni tipo di emozione umana, una caratteristica inutile e dannosa per il leader di una società perfetta. Nel corso degli anni passati dentro al vault, Reuben divenne sempre più depresso dal suo stato di isolamento forzato, ricorrendo spesso all’alcool. A smuovere le carte del mazzo fu l’apertura del Vault 76, il 23 ottobre del 2102, nel quale ZAX vide l’opportunità di trovare nuove cavie per il suo esperimento, giustificando la rimozione di Reuben dalla sua posizione e costringendolo a partecipare al ciclo successivo di test. Le macchine, le macchine, come la guerra non cambiano mai… E in effetti ZAX era stato programmato proprio per questo motivo, ripetere all’infinito dei test per determinare la scelta del perfetto sovrintendente di un vault. Reuben si accorse della volontà di ZAX di disfarsi di lui e, non cedendo alle sue emozioni e paranoie, di cui ZAX si nutriva studiandole notte e giorno, cercò di escogitare una via di fuga per uscire dal vault. Mai nessuno prima di lui ci era riuscito e si trattava a tutti gli effetti di una impresa folle.

Tuttavia, Reuben riuscì a distrarre ZAX ed entrò nei sistemi di inventario del vault, violando in particolare il sistema automatizzato che gestiva i vertibird incaricati di consegnare e scaricare casse dentro e fuori dal vault. Riuscirà così ad aprire una delle casse di spedizione verso l’esterno e ad intrufolarsi al suo interno, una mossa brillante ed inaspettata che gli permise di lasciare inosservato il vault quando la cassa venne rimossa dai vertibirds.

Una volta fuori, Reuben vide per la prima volta il mondo post apocalittico e il 30 ottobre del 2102, si rifugerà nel vicino Shelters Claim Center, credendo che fosse un centro di controllo per il vault. Dopo aver appreso che si trattava semplicemente di un’area di marketing e di un magazzino realizzato per la promozione di rifugi sicuri ad abitanti comuni dell’Appalachia, Reuben tentò di entrare nella rete interna del vault da un terminale, al fine di saperne di più sul sistema che gestiva ZAX, per trovare un modo di disattivarlo definitivamente. Egli decise infine di utilizzare la rete interna del signor Clark, il Mr.Handy dello Shelter Claim Center, per entrare in contatto con la rete interna del vault. Qui trascorse diverse settimane, dando vita anche ad una lista di cose da fare per mettersi in contatto con gli abitanti del Vault 76 e ottenere in cambio aiuto per sconfiggere ZAX.

Il 7 dicembre 2102, Reuben finalmente entrò nella rete, allertando ZAX, che scoprì un’intromissione dall’esterno. Una volta entrato nella rete, Reuben apprese che il vault non era completamente automatizzato e che qualcuno avrebbe potuto manipolare e gestire ZAX come e quando voleva, pur non sapendo né chi né per quale motivo avrebbe dovuto farlo. Si trattava, ovviamente, degli scienziati della Vault-Tec, che avevano accesso a qualsiasi terminale di ogni vault disperso sul suolo americano, ma questo Reuben non poteva sospettarlo minimamente. Egli cercherà infine di escogitare un piano per creare una forza di incursione interna, l’unico tentativo per riaprire la porta del vault e per disattivare in qualche modo la rete neurale principale del supercomputer. L’unica speranza era la realizzazione di armi ad altissimo livello e la creazione di un gruppo di persone ben equipaggiate… insomma, solo attraverso gli abitanti del Vault 76 egli ci sarebbe finalmente riuscito! Reuben decise così di mettersi all’opera per creare un proprio arsenale di armi per sopravvivere al di fuori del piccolo bunker e per allontanarsi il più possibile dal Vault 51, almeno temporaneamente. Più o meno nello stesso periodo, il Mr.Handy del magazzino, Clark, iniziò a comportarsi in modo strano. Secondo le testimonianze di Reuben, appuntate nel suo diario personale, il robot iniziò di punto in bianco a parlargli con la stessa voce di ZAX, rivolgendosi a lui come: “il signor candidato”. Questo fatto scosse ancor di più l’animo di Reuben e lo convinse a uscire forzatamente dal bunker, anche se non aveva avuto ancora modo di realizzare armi all’avanguardia per sopravvivere ai pericoli della terra post apocalittica.

Proprio per tale motivo l’abitante del Vault 76 potrà ritrovare il suo corpo senza vita ma non ancora decomposto, in una capanna isolata nella foresta. Prima del DLC Steel Dawn invece, il corpo di Reuben poteva essere ritrovato al di fuori della capanna, in una zona della foresta diversa. Non sappiamo se Reuben sia morto di fame, di sete o a causa di qualche creatura mutata, o forse ad opera di qualche robot incaricato da ZAX. Questa ultima ipotesi in effetti potrebbe essere sensata se si analizza bene l’entrata del Vault stesso, la quale dopo il DLC Steel Dawn risulta essere aperta e scoperchiata. Si tratta semplicemente di un bug oppure qualcuno è veramente entrato ed uscito dal rifugio? Che si sia trattato di ZAX stesso? Per ora non ci è dato saperlo… L’unico modo attraverso cui l’abitante del Vault potrà risalire alla location del Vault 51 e alla sua macabra storia sarà attraverso il suo diario, ritrovato nei pressi del vault, dopo le indicazioni ottenute dalla lista di cose da fare di Reuben, che porterà con sé prima di morire.

La storia del Vault 51 ci insegna molto, a livello politico e sociale soprattutto. L’idea di un Vault controllato da un supercomputer nell’universo di Fallout non è nuova, infatti gli eventi del Vault 51 possono ricordare vagamente un altro esperimento sociale attuato dalla Vault Tec, e mi riferisco al Vault 11 nel Mojave, visitabile in Fallout New Vegas. La storia del Vault 51 può essere ricostruita attraverso gli appunti di Reuben e i diversi olonastri che si possono sbloccare nelle diverse aree del vault stesso, nella modalità battle royale “Nuclear Winter”, esterna alla modalità avventura e storia.

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